Le borse di studio regionali sono uno strumento di sostegno e di promozione dello studio. L’accesso al servizio è garantito a un ampia fascia di studenti capaci e meritevoli, altrimenti impossibilitati allo studio per motivi economici.

Per ottenere una borsa di studio bisogna partecipare al concorso che si svolge ogni anno. Per richiedere il sostegno economico e l’esclusione dal pagamento delle tasse universitarie, vanno presentati documenti che attestino la condizione economica e il merito dello studente.

Le graduatorie mostrano vincitori e idonei, infatti se non si riesce a vincere la borsa di studio, si può sempre risultare idonei e ottenere comunque dei vantaggi economici, come l’esenzione dal pagamento delle tasse universitarie e l’accesso, a prezzo ridotto, ai servizi previsti dalla propria Regione.

Borsa di studio: cos’è?

Continuare gli studi dopo la Maturità è un investimento importante per il proprio futuro. Non tutti però hanno i fondi per studiare nella facoltà desiderata. Allora cosa fare?

Il Diritto allo Studio Universitario (DSU) promuove il proseguimento degli studi fino alla specializzazione. Sì, perché la borsa di studio non si limita a coprire le spese universitarie della triennale o di un ciclo unico, ma copre anche il biennio di specializzazione.

Le borse di studio sono erogate dalle Regioni e, oltre a esonerare dal pagamento delle tasse universitarie, offrono un sostegno economico che varia a seconda dello studente:

  • in sede;
  • fuori sede;
  • pendolare.

Ogni categoria ha i propri benefici: per esempio, i fuori sede possono fare domanda di un posto letto in una residenza universitaria con prezzi ridotti, mentre gli studenti in sede hanno due pasti gratuiti al giorno nelle mense dislocate sul territorio. I pendolari, a seconda delle Regioni, possono usufruire di uno sconto per gli abbonamenti dei mezzi di trasporto.

Borsa di studio: come ottenerla?

Per beneficiare di una borsa di studio bisogna soddisfare alcuni requisiti. Ogni anno le Regioni pubblicano il bando per il concorso, basta controllare sul sito ufficiale la mappa preposta. Diversi i requisiti richiesti, con variazioni a seconda delle Regioni di riferimento.

Matricole

Alle matricole (iscritti al primo anno) è richiesto solo il requisito economico, ovvero un ISEE solitamente compreso tra i 20 mila e i 23 mila euro (varia a seconda delle Regioni). Per tempo, entro la data di scadenza dell’iscrizione al concorso, bisogna essere in possesso dell’ISEE.

Puoi fare richiesta ad un CAAF (centro autorizzato di assistenza fiscale) per ottenere il calcolo dell’ISEE in chiave universitaria, presentando una dichiarazione denominata Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

Anni successivi

Sotto questa denominazione si intendono tutti gli anni dopo il primo; in questo caso non bastano più i requisiti economici, ma servono anche un minimo di crediti (CFU) ottenuti entro la prima settimana di agosto.

E se non si riesce a raggiungere la quota minima di CFU per ottenere la borsa di studio per il nuovo anno, si possono sempre chiedere 5 punti bonus. Questa è un’opportunità unica, alla quale si può ricorrere una sola volta per la laurea triennale e una volta per quella magistrale.

La borsa di studio rappresenta un’opportunità: ti permetterà, per esempio, di acquistare un computer, un abbonamento digitale e molto altro. I soldi offerti dalle Regioni non hanno un vincolo, come invece nel caso del Bonus Cultura (18App); al contrario possono essere spesi liberamente e diventare una fonte di investimento.

Attenzione: se non si ha intenzione di proseguire gli studi o se non si ottengono tutti i crediti necessari entro il primo anno, si incappa nel rischio di dover riconsegnare la somma della borsa di studio per intero, anche quella già spesa.