18app è il portale su cui poggia il nuovo bonus cultura da 500 euro per tutti i ragazzi nati nel 2000.

Come detto nella guida sul bonus cultura, questo è un contributo di 500 euro, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, per giovani italiani o stranieri residenti in Italia che abbiano compiuto 18 anni di età.

Questi 500 euro possono essere spesi per vari prodotti e attività culturali, tra cui libri, cinema, musica, concerti, eventi culturali, musei, monumenti e parchi, teatro e danza, corsi di musica, di teatro o di lingua straniera. Il sito 18app accetterà registrazioni fino al 30 giugno 2019, mentre il bonus si potrà usare fino al 31 dicembre di quest’anno.

Come registrarsi

Le operazioni di registrazione sono decisamente più semplici, rispetto allo scorso anno.

Per prima cosa è necessario richiedere lo Spid, l’acronimo di Sistema pubblico di identità digitale, il nuovo strumento per accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione con un’unica Identità Digitale (username e password) utilizzabile da computer, smartphone e tablet.

Per le informazioni necessarie basta andare su www.spid.gov.it e seguire la procedura di domanda.

Una volta in possesso dello Spid si avvia l’iter di registrazione su 18app, come per un qualsiasi portale online. Dopo di questo, comparirà una specie di portafoglio personale online con la somma a disposizione dei 500 euro di partenza, per poi scalare in base alle spese fatte.

La cifra si può spendere per tante attività, sia online che nei cinema, nelle librerie, presso mostre e concerti, via internet, su piattaforme musicali, in ebook e buoni da utilizzare nei negozi supportati, sempre entro il 31 dicembre del 2019.

I buoni: come si generano e come funzionano

Per generare un buono bisogna scegliere la tipologia di esercente (fisico o online), l’ambito ed il tipo di bene da acquistare. È necessario inoltre indicare l’importo totale del buono con il quale acquistare il bene. Nel dettaglio, dovete:

  • Scegliere il prodotto che si vuole acquistare;
  • Verificare se l’esercente sia registrato a 18app;
  • Accedere a 18app effettuando l’accesso con le proprie credenziali di identità digitale (Spid);
  • Consultare il menu a tendina in alto a sinistra e selezionare la voce “Crea nuovo buono”;
  • Scegliere se compiere l’acquisto presso un esercizio fisico oppure online;
  • Selezionare l’ambito ed il tipo di bene che si vuole acquistare;
  • Generare il buono del valore economico pari al bene da comprare: inserire l’importo nel riquadro e selezionare la voce “Crea buono”;
  • Si riceverà una comunicazione immediata qualora il buono sia stato correttamente generato;
  • Spendere il buono presso l’esercente individuato: si può salvare sia come PDF che come immagine sul proprio dispositivo oppure stamparlo;
  • In caso di errore, selezionare la voce “Annulla buono” e ripetere l’operazione.

La creazione dei voucher è immediata ma la sottrazione dal proprio portafoglio avviene solo quando l’acquisto viene validato presso l’esercente, fisico o online che sia.

Questo è molto utile perché permette di annullare i buoni in qualsiasi momento prima della fruizione. Questa possibilità vale per ogni acquisto, eccezion fatta per i musei, monumenti e parchi, in quanto seguono un processo differente di validazione e non è possibile cancellarli.

Una volta effettuato l’acquisto la spesa si considera portata a termine, quindi non è più possibile cancellare i buoni.

Alcuni degli esercenti dove si possono utilizzare i buoni del bonus cultura sono Amazon, Ticketone, Mondadori, Feltrinelli, Spotify e Alphatest.

La Mondadori è, tra l’altro, un caso virtuoso in quanto regala fino al 15% in più del valore del buono che si converte. Ad esempio, se si convertono 100 euro Mondadori ne regala 10, se si convertono 200 euro ne regalano 20 e così via, fino ad un massimo di 75 euro.

Rispetto normativa su 18app

Il Mibac vigila sul corretto funzionamento della Carta e può provvedere alla disattivazione della stessa, di uno dei beneficiari o alla cancellazione di una struttura o di un’impresa dall’elenco in caso di difformità o violazioni.