Quando si inizia a studiare la poesia a scuola uno degli esercizi più richiesto dagli insegnanti e più odiato dagli studenti è la parafrasi. Sbagliare è fin troppo semplice, il rischio infatti è di cercare di dare un senso al testo senza seguire le regole della parafrasi. Vediamo insieme quali sono.

Come fare la parafrasi:

Seguiamo le tappe che servono per imparare a svolgere la parafrasi. Non correre alla fine per vedere l’esempio, prova a tua volta a percorrere le varie tappe.

1. Lettura del testo

La prima regola è leggere bene il testo, non una, non due, ma tutte le volte di cui si ha bisogno per capire il senso generale della poesia e delle frasi una dietro l’altra.

Per esempio, si inizia inquadrando:

  • che cosa accade
  • chi sono i protagonisti

Dopo di che si deve rileggere ancora una volta, cercando, se serve, anche sul dizionario e sulle note del testo per avere una visione d’insieme più chiara.

2. Interpretazione grammaticale

A questo punto molte parole potrebbero comunque non avere senso all’interno della frase e della poesia. Come mai? Alcune parole oggi hanno un significato diverso rispetto a quello inteso tempo fa, oppure in poesia una parola assume un senso totalmente nuovo che si capisce solo in riferimento al contesto.

Quali sono i passaggi per ricostruire il senso di una parola? Ecco una breve guida.

  • Identificare la frase principale, quella da cui dipendono le altre
  • Individuare il verbo
  • e individuare il soggetto a esso collegato
  • a questo punto si devono trovare altri complementi collegati al soggetto e all’oggetto

A questo punto che si fa? Si ricostruisce il testo in prosa, ma non dimenticare di mettere in ordine (in brutta o usando la memoria) soggetto, verbo e complemento oggetto (abbreviato in SVO).

3. Ricostruire il testo in prosa

È il momento di ricostruire il testo secondo l’ordine SVO, quindi in prosa, aggiustare la grafia e sostituire le parole più complicate con quelle di uso più comune.

Un altro passaggio fondamentale è lo scioglimento delle figure retoriche come allegorie, metafore etc. A questo punto il testo dovrebbe avere più senso e manca poco per aver concluso il compito chiesto dall’insegnante. Facciamo quindi la parafrasi.

Passaggio finale: parafrasi

A questo punto bisogna riscrivere il testo in bella, senza utilizzare parole complicate che rischiano di non aiutare nella comprensione. La parafrasi deve essere chiara ed essenziale.

Esempio: Giacomo Leopardi - L’infinito

Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare.

Parafrasi:

Ho sempre amato questo colle solitario
e questa siepe, che impedisce al mio sguardo
di scorgere l’interezza dell’estremo orizzonte. Ma quando sono qui seduto, e guardo, comincio
a immaginarmi spazi sterminati al di là di essa,
e un silenzio sovrumano, e una pace abissale,
fin quasi a sentire il cuore tremante di paura. E non appena sento il fruscio degli alberi carezzati
dal vento, questa voce paragono
a quel silenzio infinito: e d’improvviso nella mia mente
affiora l’eternità, e tutte le ere ormai trascorse,
e quella presente, viva, con la sua voce. Così il mio pensiero è sommerso in quest’immensità
ed è dolce, per me, inabissarmi in questo mare.