La storia dell’arte di nuovo al liceo: questa l’iniziativa del collegio dei docenti del Liceo Carlo Porta di Erba (CO).

Il dirigente scolastico Piermichele De Agostini afferma: Stiamo pubblicizzando l’iniziativa in concomitanza con l’avvio delle iscrizioni. L’obiettivo è quello di superare le forti limitazioni alla materia imposte dal riordino dei licei . Per studiare la materia gli alunni del primo e del secondo anno resteranno un’ora in più a scuola: invece delle 27 ore settimanali, i ragazzi ne frequenteranno 28.

Questa ventottesima ora è stata pubblicizzata sul sito della scuola attraverso un’immagine di chiaro impatto di due bambini incantati nel vedere dei quadri in un museo. Il significato è lampante, non bisogna quindi aspettare il terzo anno, come previsto dalla normativa, per studiare la storia dell’arte.

Negli scorsi anni, il liceo aveva predisposto un’ora di storia dell’arte facoltativa nel corso del biennio, ora l’iniziativa diventa fissa. Vediamo il motivo per cui la storia dell’arte è stata cancellata dal biennio della scuola superiore e l’obiettivo del collegio docenti circa l’iniziativa del Liceo Carlo Porta.

La riforma della scuola

La riforma Gelmini del 2010, che ha fatto tanto parlare di sé, ha ristrutturato molte cose all’interno dell’ambito scuola, partendo dalle tipologie di liceo e istituti tecnici fino alle materie.

Le ore di Storia dell’arte sono state drasticamente diminuite sia nei licei che negli istituti tecnici e professionali. Soprattutto, le ore di questa materia sono state relegate, nelle scuole superiori, al solo triennio.

L’obiettivo del collegio docenti

La volontà del collegio docenti che ha promosso l’introduzione di questa ventottesima ora nella quota settimanale deriva dal voler superare le difficoltà organizzative e le limitazioni ai programmi di storia dell’arte.

Secondo questi insegnanti, infatti, la collocazione della disciplina nel triennio comporta una sfasatura cronologica rispetto ai programmi delle altre discipline.

Ciò crea uno scompenso anche per quanto riguarda i contenuti da proporre. Se, infatti, nel primo anno gli studenti studiano la storia greca e romana, sarebbe buono affrontare contemporaneamente anche la produzione artistica di questi popoli senza aspettare il terzo anno di corso. Per questo il preside afferma:

Anticipando invece in prima e in seconda argomenti di storia dell’arte previsti per il terzo anno si possono realizzare proficue collaborazioni interdisciplinari dando dimostrazione dei profondi legami esistenti fra gli avvenimenti storici, la trasformazione delle mentalità e le produzioni artistiche. Speriamo che i genitori comprendano questa nostra scelta.