Sono in molti i giovani che sognano di diventare insegnanti di ruolo nelle scuole medie e superiori. In generale, per diventare insegnanti di ogni ordine e grado c’è bisogno di una laurea, cioè di un percorso di studi per la formazione del futuro educatore.

Per diventare insegnante si deve quindi essere in possesso di una laurea, che varia a seconda del grado. Per lavorare nella scuola dell’infanzia e primaria, ad esempio, è necessaria una laurea quinquennale in Scienze della formazione primaria, mentre per la scuola secondaria il titolo di studio dipende dalla materia che volete insegnare nonché dalla classe di concorso alla quale intendete iscrivervi. Anche per lavorare negli asili nido come educatori/educatrici bisogna avere una laurea specifica, chiamata Scienze dell’Educazione (classe L-19).

In questa guida ci concentreremo sugli step da seguire per diventare insegnanti di ruolo nella scuola secondaria, sia di I (scuole medie) che di II (superiori) grado. Ecco cosa bisogna fare per diventare insegnante nelle scuole medie e superiori.

Diventare insegnante: quale laurea serve

Per insegnare nelle scuole medie e superiori bisogna come prima cosa conseguire una laurea. Come è ovvio per ogni titolo di studio ci sono delle materie che si possono insegnare: ad esempio, per la lingua italiana nella scuola media (classe di concorso 43/A) bisogna avere, tra le tante, una laurea in Lettere o in Filosofia, mentre per Matematica una laurea in Fisica o per l’appunto in Matematica.

In sintesi, per la scuola dell’Infanzia e Primaria:

  • Laurea in Scienze della formazione primaria (titolo abilitante all’insegnamento - art. 6, Legge 169/2008) (titolo abilitante all’insegnamento);
  • Diploma Magistrale o Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico o Diploma sperimentale a indirizzo linguistico conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002 (DM 10 marzo 1997) (titolo abilitante all’insegnamento).

Mentre per la scuola Secondaria di I e Ii grado:

  • Laurea di Vecchio Ordinamento, Laurea Specialistica o Magistrale di Nuovo Ordinamento, Diploma accademico di II livello, Diploma di Conservatorio o di Accademia di Belle Arti Vecchio Ordinamento DPR 19/2016 e DM 259/2017 ;
  • Diploma di scuola superiore (per gli insegnamenti tecnico-pratici) DPR 19/2016 e DM 259/2017.

Nella tabella (vedi file sotto) sono presenti, per ogni materia e per ogni grado, i titoli di studi richiesti ai fini dell’insegnamento.

Tabella lauree abilitanti
Lista delle lauree abilitanti all’insegnamento per ogni disciplina.

Diventare insegnante di ruolo: i tre percorsi per l’insegnamento

Per diventare insegnanti nelle Scuole di I grado (medie) e II grado (superiori) esistono tre distinti percorsi, che presto dovrebbero unificarsi in un unico percorso, cioè il primo percorso abilitante (ordinario) che andremo a vedere.

1) Percorso ordinario per diventare insegnante:

Il primo percorso, quello ordinario, prevede 5 step. Il primo passo è ottenere una laurea nella disciplina di insegnamento (vedi tabella sopra) scelto. Durante gli anni di studio è richiesto l’ottenimento di 60 Cfu in materia quali antropologia, psicologia e pedagogia. I 60 Cfu sono ripartiti inoltre in: tirocinio diretto presso una scuola e tirocinio indiretto (non inferiore a 20 Cfu).

Giunti alla fine di questo percorso, si approva al terzo step, ovvero quello dell’esame finale. La prova finale per ottenere l’abilitazione al concorso è suddivisa in due fasi, la prima è una prova scritta e la seconda è una simulazione di lezione.

Ottenuta l’abilitazione, il passo successivo è la partecipazione ai concorsi pubblici semplificati (step 4). Superato il concorso per la cattedra, si inizierà un periodo di prova di un anno (step 5), al termine del quale, se confermato, si otterrà il titolo di insegnante di ruolo.

2) Percorso transitorio per diventare insegnante (valido fino al 31 dicembre 2024):

Un altro percorso percorribile è quello transitorio che conta meno fasi. È un percorso previsto per chi, ottenuta già la laurea e 30 Cfu, deve completare il resto dei requisiti in corso di insegnamento.

Per questo le fasi per diventare insegnante di ruolo sono ridotte a:

  • conseguimento della laurea (vedi tabella sopra)
  • ottenimento 30 Cfu in discipline antro-psico-pedagogiche
  • abilitazione attraverso concorso pubblico semplificato
  • ottenimento 30 Cfu rimanenti nel 1° anno di insegnamento (a tempo determinato o, a richiesta, part-time)

3) Percorso per i “precari storici”:

Anche chi è già abilitato ma non è di ruolo, quindi è un cosiddetto “precario storico” avrà la possibilità di passare di ruolo attraverso un percorso che prevede l’ottenimento di Cfu.

Per prima cosa il precario (con almeno 36 mesi di servizio negli ultimi 5 anni) può accedere direttamente al concorso pubblico. Per chi è già abilitato basterò ottenere i 30 Cfu di formazione, così ripartiti: 20 Cfu in metodologie e tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferimento e 10 Cfu tramite tirocinio diretto.

Diventare insegnanti: la fase del concorso pubblico

Il concorso è uno degli step fondamentali per diventare insegnante di ruolo. Al concorso, come spiegato nel paragrafo precedente, possono accedere:

  • chi ha svolto un percorso universitario abilitante (corrispondente ad almeno 60 crediti formativi), con superamento della prova finale;
  • coloro che insegnano da almeno 3 anni nella scuola (i vincitori dovranno poi conseguire 30 crediti universitari e svolgere la prova di abilitazione per poter passare di ruolo);
  • coloro che non hanno già un percorso di tre anni di docenza alle spalle ma vogliono insegnare potranno conseguire i primi 30 crediti universitari e i seguenti 30 crediti successivamente, con prova di abilitazione per passare di ruolo.

I concorsi, che saranno banditi ogni anno come deciso nel decreto sostegni bis del 2021, prevedono a) il superamento di una unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla; b) una prova orale e c) una valutazione dei titoli.

In seguito al concorso sono previste la formazione di due graduatorie, una per i soggetti che hanno già tutto i crediti di formazione e una per chi deve finire di conseguirli. I vincitori del concorso inclusi nella graduatoria completa sono immessi in ruolo con precedenza rispetto ai vincitori inclusi nella graduatoria parziale.